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IL PRIMO VERO VIAGGIO: FRANCIA - Provenza, Camargue, Costa Azzurra agosto 2014

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Questo post non fa onore al nome del blog perché stavolta siamo stati in 5 in un T3! Abbiamo montato il sedile dietro al passeggero  e così siamo potuti partire assieme a una coppia di amici, 4 adulti e una bimbetta che avrebbe compiuto 2 anni proprio durante il viaggio. Destinazione Francia e più precisamente Provenza, Camargue e Costa Azzurra . mano di cera prima della partenza 14 agosto - Data di partenza infausta ma l'unica possibile per i nostri impegni di lavoro, facciamo tappa a Torino da parenti per la notte in modo da essere il 15 già in Francia. 15 agosto   la prima tappa è  Briançon , poco dopo il confine, dove passiamo mezza giornata e pranziamo. Visitiamo la cittadina che è una cittadina di montagna carina ma giusto per una sosta. Rimaniamo giusto il tempo di una passeggiata e poi via verso le  Gorges du Verdon. Scopriamo che il 15 agosto non è poi così facile trovare un posto al camping  e ne troviamo uno libero solo a tarda sera, passiamo

Pulizie di primavera

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Questo weekend la fortuna è stata dalla nostra e siamo riusciti a fare l'annuncio del nostro nuovo acquisto: trionfanti siamo approdati nel mini-paese dove abitano i miei spaventando gli sparuti abitanti a colpi di clackson. Tutto il clan ha preso benissimo la notizia, è incredibile vedere come questa novità abbia scatenato sospiri, occhi sognanti e "Anche a noi sarebbe sempre piaciuto" o "Era il sogno della mia vita" o addirittura "Quasi quasi ci facciamo un pensierino anche noi". Il tempo meraviglioso, caldo e soleggiato, non fa che chiamarci e confermare che sì, abbiamo fatto la scelta giusta, e per di più è stato un ottimo alleato per i primi lavori di pulizia e rassettamento degli interni. Fortunatamente era già tenuto molto bene, però mi è piaciuto dare il mio tocco con una buona strigliata delle superfici, un bel passaggio di aspirapolvere alla moquette del pavimento (che non so se sia di serie o meno) e ai sedili. La moquette non ne vo

Scuola guida...aiut!

Con l'assicurazione finalmente fatta, oggi ho potuto provare a guidarlo per testare le mie capacità su un tipo di mezzo che non avevo mai preso in mano. Suggerirei di provare sempre con il valido aiuto di chi conosce bene la guida di un mezzo così datato ed è abituato a gestire le dimensioni dei furgoni. Io ho prima studiato un po' come lo guidava il proprietario, poi sotto l'occhio vigile del mio compagno che mi dava delle dritte sono riuscita a fare un discreto parcheggio e varie manovre in un piazzale isolato. Quando mi sentivo più a mio agio ho preso le strade più trafficate e l'ho portato a casa. Essere abituati alle comodità dei mezzi di adesso non aiuta, il cambio si manovra in maniera decisamente diversa, sul mio mezzo (non so se su tutti) le marce sono inverse , la prima è in basso, la seconda in alto e così via, bisogna non avere fretta di scalare le marce; la posizione di guida, alta e molto in avanti dà una bella visibilità ma bisogna prender mano a come

Assicurazioni

Breve excursus sulle assicurazioni, riassumo la mia esperienza: Le assicurazioni che si occupano di camper non sono proprio le stesse che contatteresti di solito per l'assicurazione auto. Il camper è un caso un po' particolare, in ogni caso meno costoso di un'auto. Quelle da cui mi sono fatta fare un preventivo e che avessero prezzi soddisfacenti sono state: Vittoria Assicurazioni D'Orazio (CARIGE) Camper Sereno Ho scelto la prima per il prezzo e perchè ho una sede vicino, ne ho sentito anche ottimi pareri. Incluso nella polizza c'è l'assistenza stradale, il furto/incendio invece per mezzi così datati non lo fanno, ma ho letto di molte persone che lamentano di quanto poco siano efficaci in caso di effettivo bisogno. Io ho pagato 260€ circa. Il prezzo ovviamente cambia in base ai dati del proprietario e del veicolo ma credo si aggiri intorno a questa somma, così chi ci sta pensando può farsi un'idea dei costi

I primi, timidi approcci

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Ho sempre sognato la partenza col botto: arrivare col mio camperino a casa dei miei (che vivono a 100km da qui) strombazzando con il clackson in allegria e stupire la folla per il nuovo acquisto. Il mio piano è andato a rotoli per colpa dell'assicurazione che era chiusa (proprio quel giorno!) e mia figlia che aveva la febbre (proprio quel giorno!). Così, sconfitta, mi sono presa almeno il tempo per avere con lui un approccio soft e sono andata a ispezionarmelo in tutti i più intimi dettagli per conoscerlo pian piano, io e lui, come due amanti che si sono tanto attesi. Eccolo qui. L'interno, con i coprisedili gentilmente offerti dal precedente proprietario Il letto sotto, pensavo di usarlo così per la piccola Il fornello. Chissà quante cenette cucinerò per le sere con gli amici e quante colazioni per sentirsi sempre a casa in ogni luogo sperduto del mondo I gavoni della cucina. Voi come disponete qui le vettovaglie? Primissimo te

La scelta

Il camper puro  (cioè un furgone camperizzato) è una scelta precisa. Vengo da un passato di vacanze in campeggio in roulotte (da piccola, non molte) o in tenda con amici da più grande. Non sono per le situazioni estreme ma sono adattabile a qualche scomodità se poi la moneta di scambio è stare all'aperto, accendere un fuoco, dormire su una spiaggia, stare con gli amici. Quando è arrivata la mia bimba, che ha ora 19 mesi, la voglia di tutto questo non e passata, si è certo presa una pausa durante il primo anno di nottate in bianco e allattamento, ma adesso proprio a lei voglio insegnare quanto è bello godersi il viaggio e l'aria aperta, anche senza troppe comodità. Il T3 VW mi è sembrata subito un'ottima scelta per poterci spostare liberamente anche con la piccola, una specie di via di mezzo fra la comodità estrema di un camper e la vita spartana in tenda. Il camper è per me fuori budget, è molto grande per cui gli sono precluse alcune zone o parcheggi ed è troppo, se

Non è un giorno qualsiasi

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Fuori è ancora buio. Ti stai rotolando nel piumone perché sai che fra poco ti sveglierai e ricomincerà daccapo una giornata di lavoro faticosa. Altre due paia di occhi restano chiusi, beati, nel buio della casa. Ma oggi è un giorno diverso. Hai fatto un sogno, ormai si ripete da anni, non è questa la novità, già lo sai che ai primi cenni di primavera, al primo raggio di sole ti viene il morbo della rondine e hai voglia di migrare, di scoprire, vedere, di dare una bella rassettata al tuo cervello con aria nuova, respirata di prima mano. Hai sognato di avere la libertà di andare, senza prenotazioni e alte stagioni, senza nemmeno decidere il giorno o l'ora precisa, ne check-in né controlli di peso ai bagagli, solo tu e la tua tribù, partire senza sapere dove, o magari sì ma potendo sempre cambiare rotta, cambiare paesaggio. Ma soprattutto almeno una volta, (almeno una!) non sarebbe bellissimo se fossi tu quella persona che svegliandosi incastrata nel piumone, si guarda i piedi,